3° CONSIGLIO UTILE – GUIDA PRATICA PER AFFRONTARE AL MEGLIO UNA RISTRUTTURAZIONE

Affidare l’incarico alla giusta impresa

Ecco, a questo punto, avendo a disposizione un progetto chiaro e il relativo computo metrico descrittivo dei lavori da eseguire, possiamo passare alla fase di ricerca dell’impresa alla quale affideremo i lavori.

Il mercato di oggi è talmente saturo di offerte, che non è semplice poter scegliere il giusto compromesso tra la qualità e il prezzo. Noi siamo sicuramente di parte, ma ci preme consigliarvi che l’impresa a cui vorremmo affidare i lavori dovrà essere un impresa consolidata nel tempo, con le giuste competenze e le necessarie certificazioni per svolgere l’opera. Inoltre consigliamo di stilare un piccolo contratto al fine di mettere subito in chiaro alcuni aspetti, come le forniture da affrontare.

Senza troppi giri di parole, per noi un impresa (e non lo diciamo solo noi) deve avere i seguenti requisiti minimi per essere considerata un impresa affidabile:

  • Deve essere consolidata nel tempo, questo non vuol dire che non ci fidiamo delle nuove imprese, ma di sicuro la lunga presenza sul mercato di un impresa, ne misura la sua affidabilità;

  • Tra una partita Iva di un artigiano ed un SRL di un impresa, probabilmente per la nostra ristrutturazione sarà più sicura la seconda soluzione. Non che ne abbiamo qualcosa contro i piccoli artigiani (che sono comunque il motore della nostra economia), ma li vediamo più adatti a singoli interventi di entità economica minore, come ad esempio la sostituzione di un infisso, o di un sanitario, o la semplice tinteggiatura di un vano;

  • Un impresa invece deve avere i requisiti minimi di legge per svolgere l’attività edile, e pertanto deve possedere:

      1. Camera di commercio con indicazione appropriata dei lavori indicati in visura, e non come molte imprese che hanno indicato: imprese di servizi, imprese di trasloghi o addirittura imprese di pulizia! La dicitura deve essere “L’ESECUZIONE DI LAVORI EDILI
      2. Documento che attesti la regolarità contributiva, U.R.C. Ovviamente il documento deve essere originale e soprattutto in corso di validità! Se non esiste questo documento, state alla larga da queste imprese, perché significa che non hanno versato i giusti contributi dovuti!
      3. Numero di iscrizione I.n.a.i.l, matricola I.m.p.s. e numero di iscrizione cassa edile
      4. Una polizza assicurativa in corso di valida per la copertura di eventuali danni.

Non stiamo qui a specificare altri documenti, che per l’apertura di un cantiere sono d’obbligo, come:

  • L’elenco nominativo degli operai contemplati nel Registro Unico
  • Nomina del medico competente
  • Certificati di idoneità sanitaria
  • Attestazioni di Formazione ed Informazione Lavoratori
  • Rapporto Valutazione Rischio Rumore
  • O.S. Piano operativo di sicurezza
  • Schede di sicurezza dei macchinari da utilizzare
  • Schede di sicurezza dei materiali da impiegare

Ma chi svolge questo mestiere come noi, deve avere tutti questi requisiti in regola, e non si può improvvisare!

Solo dopo questi fattori di valutazione, possiamo e dobbiamo prendere in esame il prezzo offerto!

Ci spieghiamo meglio con un esempio pratico:

A) Gino “il muratore” con la sua partita iva non è provvisto di assicurazione e D.u.r.c. regolare e ha offerto 50.000,00 €

B) L’impresa “Service Roma” un S.r.l. è in possesso di tutti i requisiti richiesti ed ha offerto 55.000,00 €

Va da se che nessuno di noi vuole rinunciare ad un risparmio di 5.000 €! Ma siamo sicuri che questo risparmio e pertanto questa scelta, non ci porti a navigare in acque tempestose?

Volete correre questo rischio trasformando il risparmio iniziale in una possibile valanga di spese non previste? Noi pensiamo di no!

Perciò non affidate la Vostra scelta esclusivamente basandovi sull’offerta finale, ma cercate di analizzare tutte le componenti necessarie per fare una scelta oculata.

Vi invitiamo a seguire il nostro Blog, per ricevere il prossimo CONSIGLIO UTILE il numero 4 per affrontare la vostra ristrutturazione.

(se vi siete persi i precedenti vi consigliamo di leggere la guida dal consiglio n.1)