Come si realizza un cappotto termico esterno

Geometra Leonardo Spilotro – 15 Luglio 2020

Il cappotto termico è ormai un elemento fondamentale per la buona riuscita di un progetto di riqualificazione energetica per i nostri edifici

La realizzazione di un cappotto termico sta diventando un elemento fondamentale per i nostri edifici, spinto anche dall’ultimo Decreto del 19 Maggio 2020 art.119 con il famoso Superbonus 110%

Quali sono però gli accorgimenti da tener ben presenti per la sua progettazione e posa in opera?

Gli elementi che contraddistinguono una buona riuscita dell’opera e pertanto una migliore prestazione energetica sono i seguenti:

  • la progettazione;

  • la posa;

  • la qualità dei prodotti che costituiscono il cappotto;

  • la certificazione finale del sistema di isolamento a cappotto realizzato.

Se si ha l’accortezza di rispettare in maniera ferrea questi quattro punti appena elencati, si può affermare con certezza che la durata del cappotto esterno può arrivare a più di 40 anni, contro i 25 anni stabiliti dalla direttive europee.

Sul web ormai sono reperibili molte informazioni a riguardo, tra i quali video tutorial e addirittura corsi on line.

Gli elementi fondamentali per la posa di un cappotto termico

Per realizzare un cappotto termico esterno all’edificio si dovranno utilizzare specifiche lastre (oramai se ne trovano di parecchie marche e tipologie sul mercato) che dovranno essere fissate sui supporti esistenti tramite dei tasselli ad espansione. 

Le lastre potranno essere di natura sintetica, minerale o naturale, come ad esempio lastre in EPS (polistirene Espanso) o in XPS (polistirene espanso estruso), lastre di lana di vetro o lana roccia, o fibre di legno come il sughero naturale

Oltre all’azione meccanica del tassello la lastra viene fissata mediante un collante specifico per cappotto idoneo per isolamento termico. L’applicazione del collante per un cappotto termico si effettua con il sistema a cordolo e tre punti centrali, o in alternativa su supporti complanari, con il sistema del incollaggio totale con spatola in acciaio inox dentata.

Il collante dovrà coprire almeno il 40% della superficie totale del pannello isolante.

Come per la realizzazione di un muro anche i pannelli isolanti per cappotto devono essere posati a “mattoncino”, sfalsati di almeno 25 cm partendo dal basso verso l’alto. Eventuali spazi aperti tra le lastre, durante la posa del cappotto termico, potranno essere colmati con dell’adeguata schiuma espansa.

A seconda della tipologia di pannello usata, Durante la posa del cappotto termico i tasselli vanno applicati, o immediatamente in caso di lastre in EPS con aggiunta di grafite o pannelli in fibra di legno, mentre per le lastre in EPS costituite da pannelli in fibra minerale e pannelli di sughero autocollato, i tasselli per l’ancoraggio meccanico, dovranno essere applicati a due o tre giorni di distanza dalla posa dei pannelli.

La tipologia di tassello per la corretta posa del cappotto termico va scelta in base al tipo di supporto su cui si andrà a posare il cappotto termico.

Dopo un breve periodo che può variare dai tre ai dieci giorni, si applica una prima rasatura di adesivo rasante. Al termine della fase di asciugatura si dovrà poi applicare un adeguato primer.

Il rivestimento finale delle lastre a cappotto sarà di circa 1,5 millimetri e dovrà essere applicato con idonee temperature e umidità dell’aria.

I colori di finitura finale dovranno essere chiari, avendo così un indice di riflessione superiore al 25%. In alternativa sarà possibile utilizzare anche colori scuri purché si scelgano dalla gamma di colori termoriflettenti.

Altri elementi che completano la realizzazione di un cappotto termico sono la posa di accessori dedicati quali il nastro autoespandente, profili per davanzale e giunti di dilatazione.

Il cappotto termico si può applicare su diversi tipi di supporti

La posa di un cappotto termico esterno, si può effettuare sui seguenti tipi di supporto:

  • Calcestruzzo tradizionale;

  • Laterizi pieni e forati;

  • Pareti intonacate;

  • Blocchi in cemento e agglomerati laterizi;

  • Blocchi in calcestruzzo cellulare;

  • Supporti in legno.

Alcune accortezze da seguire durante la posa

Durante la posa del sistema a cappotto termico è necessario prestare attenzione a diversi elementi:

  • La temperatura del supporti e dell’aria circostante non dovranno essere né troppo fredde e né troppo calde (da un +5°C a un +35°C);
  • La superficie di posa non deve essere esposta alla radiazione solare diretta, in tal caso si dovranno prevedere l’uso di teli ombreggianti da applicare preventivamente;
  • Anche in caso di pioggia, se non è possibile rimandare l’applicazione è consigliata l’applicazione di teli protettivi;
  • La conservazione dei materiali utilizzati dovrà essere effettuata in locali idonei;
  • Non mischiare o aggiungere additivi estranei non previsti dalle schede tecniche dei prod
  • otti utilizzati; posa cappotto

Errori da evitare assolutamente durante la posa del cappotto termico

Come primo elemento sarà necessario verificare che i supporti siano adeguati, bisognerà pertanto eseguire  dei sopralluoghi e delle verifiche visive, per provarne la planarità e lo stato di consolidamento dei supporti (esempio: gli intonaci esistenti andranno battuti con la martellina)

E’ inoltre necessario utilizzare una quantità adeguata di colla perchè un quantitativo insufficiente, anche della migliore colla in assoluto, non garantisce l’adeguata adesione del pannello al supporto, compromettendo il risultato della posa del cappotto termico. Per una corretta posa del sistema isolante a cappotto, è necessario ricordare che la colla deve coprire almeno il 40% della superficie del pannello isolante.

Anche lo sfalsamento dei pannelli deve essere di almeno 25 cm, per evitare che dopo la posa del cappotto termico si creino dei giunti tra le lastre isolanti.

Durante la fase di rasatura finale si dovrà utilizzare una rete specifica per cappotto termico che dovrà essere annegata in due mani di rasante (per un totale di 3-5 millimetri), la finitura come abbiamo già detto in precedenza potrà essere colorata.

Infine, non bisogna mai sottovalutare le condizioni climatiche che andremo ad incontrare durante la posa, per ciò bisognerà tener conto delle specifiche tecniche dei prodotti utilizzati, ovviamente condizioni avverse come venti, sole e umidità influenz

eranno la buona riuscita della posa del cappotto termico.

Seguiranno altri articoli su come migliorare le prestazioni energetiche dei nostri edifici. Continuate a seguirci sul nostro blog, per rimanere aggiornati sul tema.