Ecobonus 110 per cento, la bozza del decreto MISE con prezzi e adempimenti
Geometra Leonardo Spilotro – 15 Luglio 2020
Una prima bozza del decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico che, entro la metà di agosto 2020, dovrà definire prezzi, adempimenti e requisiti specifici per l’accesso alla super detrazione sulla riqualificazione energetica.
Da un paio di giorni in rete è possibile reperire la bozza del tanto atteso”Decreto prezzi”. Chiamato così perché, tra prezzi, adempimenti e requisiti tecnici il decreto si impone l’obiettivo di definire le regole necessarie per accedere al super bonus per la riqualificazione energetica.
La bozza è firmata dal Mise il Ministero dello Sviluppo economico di concerto con i Ministeri dell’Economia e Finanze, dell’Ambiente e delle Infrastrutture e Trasporti.
Mettiamo a disposizione il file Bozza decreto prezzi, per una lettura più approfondita.
Si presenta particolarmente corposa la bozza del decreto attuativo del MISE sull’ecobonus del 110 per cento. Un testo di 50 pagine, 12 articoli e 9 allegati, che definisce in maniera puntuale requisiti, prezzi e limiti massimi di spesa per l’accesso alle agevolazioni fiscali.
Il decreto del MISE, composto da 50 pagine, con i suoi 12 articoli e ben 9 allegati, non fa riferimento solo al superbonus del 110, ma anche ai lavori di riqualificazione energetica ammessi all’ordinaria detrazione del 50%.
Scendendo nel dettaglio, i 12 articoli che compongono la bozza del decreto sono i seguenti:
Art. 1 – Oggetto, ambito di applicazione e definizioni
Art. 2 – Tipologia e caratteristiche degli interventi
Art. 3 – Limiti delle agevolazioni
Art. 4 – Soggetti ammessi alla detrazione
Art. 5 – Spese per le quali spetta la detrazione
Art. 6 – Adempimenti
Art. 7 – Attestato di prestazione energetica
Art. 8 – Asseverazione per gli interventi che accedono alle detrazioni
Art. 9 – Trasferimento delle quote e cessione del credito
Art. 10 – Monitoraggio e comunicazione dei risultati
Art. 11 – Controlli
Art. 12 – Disposizioni finali ed entrata in vigore
PRIMI PALETTI IN VISTA
Da un veloce esame si evincono paletti per il settore serramenti, almeno su due aspetti, i prezzi massimali e i valori di trasmittanza. Il decreto infatti fissa un prezzario anche per la detrazione del 50% riconosciuta ad esempio per la sostituzione di finestre comprensive di infissi e schermature solari, e fissa inoltre dei limiti massimi di spesa per ciascuna tipologia di lavoro.
La reazione degli operatori del settore non è stata positiva, considerando che i prezzi imposti dal MISE sono comprensivi di IVA e di posa in opera.
Il Prezziario così pensato ma ancora in fase di definizione rischia di penalizzare fortemente il Made in Italy. Mentre per i lavori che comportano la necessità di redazione di apposita asseverazione, sarà il tecnico abilitato a certificare che:
i costi per tipologia di intervento sono più bassi o uguali ai medi delle opere riportati nei prezzari predisposti dalle Regioni e dalle Province autonome territorialmente competenti in cui è sito l’edificio oggetto dell’intervento, oppure in prezzari commerciali;
in mancanza, i prezzi vanno determinati analiticamente, attraverso un procedimento che consideri tutte le variabili che intervengono nella definizione dell’importo stesso.
Per i lavori per i quali l’asseverazione è sostituibile con dichiarazione del fornitore o dell’installatore, invece, per i prezzi di riferimento bisognerà tener conto di quanto indicato dall’allegato I del decreto.
Il decreto attuativo sarà pronto entro la metà del mese di agosto 2020, cioè 30 giorni dalla data di conversione del decreto Rilancio.
Ricordiamo tuttavia che si tratta ancora di una bozza, e pertanto siamo fiduciosi in una revisione dei prezzi da adottare, questo a favore di una maggior spinta per la nostra economia, favorendo così i nostri prodotti Made in Italy, dei quali tra l’altro tutto il mondo ci invidia.
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